Il Giovedì Santo
Il ciclo sacro delle manifestazioni del periodo pasquale ha inizio il Giovedì Santo con la tradizione dei “Sepolcri”.
L’etimologia del termine “fare i Sepolcri” rimanderebbe ad un’usanza diffusa in tutta la Valle Peligna consistente nell’allestimento di <<una serie di scene o “quadri” interpretati da attori scelti fra i parrocchiani ed ispirati ad episodi della Passione di Cristo>>[1].
Oggi si usa impropriamente il termine “fare i Sepolcri” riferendosi alla consuetudine da parte dei Sulmonesi di recarsi nelle Chiese della città (secondo la tradizione in numero dispari) per visitare quello spazio sacro delimitato da elementi simbolici come ceri, lampade e vasi germogliati, che per i cristiani rappresenta l’ultima Cena di Gesù con i suoi apostoli, allorché istituì la SS. Eucarestia.
Bibliografia
Cercone Franco, La Madonna che scappa in piazza a Sulmona, Sulmona, Libreria Editrice Di Cioccio, 1990.
[1] Cercone 1990, p. 27.
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